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videodocumentazione dell'allestimento | video parte 1 | video parte 2 |
pianta interattiva della mostra
Videoscultura ad 84 canali.
- Salle Poma - Museo CentrePasquArt, Biel/Bienne, Svizzera.
Piramide quadrangolare la cui base è di 5 m e l'altezza è di ca.
4,5 m.
Al centro di uno spazio di
19 metri di lunghezza, di 17 metri di larghezza e di circa 6 metri di altezza
(Salle Poma) è installata una piramide, la cui struttura portante è
costituita da tubi in metallo. Essa supporta su ognuna delle quattro facciate,
21 monitor da 24 pollici disposti in righe orizzontali, equidistanti tra loro,
che, partendo dalla base, vanno da sei schermi fino a raggiungere il numero
di uno alla punta. In tutto sono 84 video che mostrano 84 persone diverse, per
sesso, astrazione sociale e livello d'istruzione, di cui la metà donne,
nell'intento di leccare e deglutire una serie di pittogrammi, logogrammi, ideogrammi
e simboli di zucchero colorato pastoso. Sono segni grafici che evocano concetti
legati all'esistente in generale, come la violenza, la pace, l'amore, la religione,
e segni, che evocano il vivere della società contemporanea, come la sicurezza,
l'informazione, la comunicazione, il denaro, l'economia, il terrorismo, la democrazia,
il potere etc. Sul perimetro delle pareti circostanti, disposti in linea ad
altezza d'uomo sono riportati i formulari con le informazioni dell'identità
di ciascun attore/attrice. Ogni foglio di formato DIN A4 è illuminato
da una lampada da lettura notturna.
PDF testo Costantino Ciervo: Alcune riflessioni sull'installazione "perversione dei segni", 2008