PERVERSION OF SIGNS
- 2009
Videoscultura ad 84
canali. - Salle Poma - Museo CentrePasquArt, Biel/Bienne, Svizzera.
Piramide quadrangolare la cui base è di 5 m e l'altezza è
di ca. 4,5 m.
Al centro di uno spazio
di 19 metri di lunghezza, di 17 metri di larghezza e di circa 6 metri
di altezza (Salle Poma) è installata una piramide, la cui struttura
portante è costituita da tubi in metallo. Essa supporta su ognuna
delle quattro facciate, 21 monitor da 24 pollici disposti in righe orizzontali,
equidistanti tra loro, che, partendo dalla base, vanno da sei schermi
fino a raggiungere il numero di uno alla punta. In tutto sono 84 video
che mostrano 84 persone diverse, per sesso, astrazione sociale e livello
d'istruzione, di cui la metà donne, nell'intento di leccare e
deglutire una serie di pittogrammi, logogrammi, ideogrammi e simboli
di zucchero colorato pastoso. Sono segni grafici che evocano concetti
legati all'esistente in generale, come la violenza, la pace, l'amore,
la religione, e segni, che evocano il vivere della società contemporanea,
come la sicurezza, l'informazione, la comunicazione, il denaro, l'economia,
il terrorismo, la democrazia, il potere etc. Sul perimetro delle pareti
circostanti, disposti in linea ad altezza d'uomo sono riportati i formulari
con le informazioni dell'identità di ciascun attore/attrice.
Ogni foglio di formato DIN A4 è illuminato da una lampada da
lettura notturna.