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"FREE ALL" ,
2013-2022 - POST-PRODUZIONE - in concomitanza della ventesima edizione del festival
ART Stays (Slovenia)- 07 luglio - 18 settembre 2022
Curatori: Marika Vicari e Jernej Forbici
installazione
provvisoria sulla collina del Castello di Ptuj (SLOVENIA) co-prodotta da Art
Stays, dedicata ad un progetto mai realizzato, consistente in una scritta monumentale
in stile hollywoodiano e un progetto partecipativo, originariamente
pensato (nel 2013) per la città di Riace in sintonia con le
politiche di accoglienza e inclusività dell'allora Sindaco di Riace Domenico
Lucano e della sua amministrazione.
Materiali: lamiere d'acciaio verniciato, impalcatura di tubi in metallo, giunti,
riflettori di luce.
Dimensioni: circa 20 x 5 metri
l'opera "FREE ALL" realizzata
nell'ambito di ART STAYS FESTIVAL, PTUJ in Slovenia, é stata descritta
dallo stesso artista nell'intervista con la direttice editoriale Livia Savorelli
della rivista italiana d'arte contemporanea ESPOARTE.
INTERVISTA
COMPLETA_
Costantino
Ciervo: FREE ALL, perché libertà è partecipazione.
Livia Savorelli - 4 Agosto 2022 (www.espoarte.net)
qui riportiamo alcuni estratti dell'intervista:
..."Questo progetto nato per Riace, si adatta è un progetto il cui contenuto
(Liberi Tutti) ha per definizione una valenza globale e quindi interagisce senza
problemi nel contesto geografico storico e culturale di Ptuj. Inoltre, il carattere
politico che il festival per tradizione ha sempre avuto negli anni esprime per
il lavoro il contenitore giusto"...
..."L'opera "FREE ALL" esprime un concetto. È un'opera soprattutto
concettuale. Molti si domanderanno che cavolo vuole significare! Quelli che conoscono
bene l'inglese si domanderanno: "FREE ALL" of what
liberi everybody,
liberi everyone? Liberi tutti di che cosa? Ebbene non è forse questa la
caratteristica dell'arte di differire dagli slogan e dai manifesti di propaganda?
L'arte non semplifica. In questo caso la partecipazione consiste nel fatto che
questa scritta monumentale è vista da tutti e che qualcuno pur si domanderà,
riflettendo, che possa significare. Da qui comincia la progettualità partecipativa
di "FREE ALL": riflettere
chiedersi"...
... "la libertà è un processo che si realizza nella partecipazione.
Vorrei aggiungere che il capitalismo, a mio avviso, è la negazione totale
della libertà perché nel suo motore vitale sono presenti due fattori
strutturali e storicamente determinati che inducono all'esclusione dei più.
Da una parte abbiamo la divisione, ripeto, storicamente determinata, della separazione
tra lavoro e capitale e quindi l'esclusione della forza lavoro dalla gestione
degli investimenti e dell'appropriazione della ricchezza prodotta; dall'altra
il problema della caduta tendenziale del saggio del profitto che costringe il
sistema ad un continua intensificazione della produttività e quindi ad
una sempre maggiore appropriazione della vita come processo produttivo con la
conseguente perdita di tempo libero creativo e cioè di quel tempo libero
che servirebbe per essere attivi nei processi di partecipazione della vita politica,
e culturale ed economica della società. Si comprende che in questa situazione
la democrazia sostanziale non esiste e che la tanto decantata libertà è
la libertà dei pochi e quindi una mancata emancipazione. Per capirci, parlando
in modo semplice e usare degli estremi, c'è una bella differenza tra la
libertà di un ricco e quella di un barbone"...