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OUT-LOOK
2017
Tecnica: videoscultura a 3 canali sincronizzati, 3 mini computer, 3 display,
scritta al neon, alluminio, altoparlanti, amplificatore audio, elettronica,
metallo, Video colore HD ca. 5 min.
Misure: 87 x 157 x 19 cm.
La scultura video "outlook
" prende spunto dal progetto di arte partecipativa "Send
Protest" e attinge una parte del suo materiale dalla sua banca dati.
"SendProtest" è un'APP che immagazzina ininterrottamente in
un archivio online, - in modo sistematico e cronologico, seguendo un criterio
rigoroso di localizzazione geografica e temporale , - fotografie, video e commenti
del dissenso critico, che, cittadini nel mondo inviano, tramite l'applicazione,
dal vivo con i loro telefonini quando sono testimoni diretti oculari di fatti
che loro ritengono nocivi alla comunità o degni di essere documentati
come forme di protesta civile.
L'archivio internazionale è accessibile e fruibile a tutti attraverso
il sito www.sendprotest.com.
"out-look" usa ventidue immagini di protesta che sono state selezionate
tra le ca. 400 fotografie e video che attualmente sono presenti nell'archivio.
Le immagini documentano situazioni legate alla povertà, alla protesta
civile organizzata, all'industria dell'alimentazione nociva, al sessismo, al
razzismo e al degrado urbanistico.
Le immagini reali di protesta nell'installazione sono state affiancate una con
l'altra in modo da creare un nastro filmico. La sequenza dei frams scorre lentamente,
dal punto di vista dello spettatore, da sinistra verso destra su tre monitori
allineati orizzontalmente di cui quello centrale è disposto su un livello
leggermente posteriore rispetto a quelli laterali.
Nel momento in cui le immagini cominciano a scorrere, agli estremi dei monitori
del lato destro e sinistro dell'installazione, subentrano, lentamente, rispettivamente
i corpi nudi, privi di genitali, di due avatar di un uomo e una donna di pelle
bianca. I due avatar marciano, con uno sguardo fisso tipico dell'automa, l'uno
verso l'altro seguendo un percorso prospettico diverso. Mentre la donna si muove
linearmente e in primo piano procedendo da sinistra, l'uomo, procedendo da destra,
in parte si inoltra nello spazio prospettico bidimensionale delle fotografie
aggirandosi tra le persone e le cose per poi incrociarsi nel monitore centrale
con la donna e infine sparire a lati estremi del monitore di sinistra.
Sotto i monitori è posta una scritta OUT-LOOK al neon di colore bianco.
Le parole out e look divise dal trattino, sono la paràfrasi della parola
in inglese OUTLOOK che significa prospettiva, previsione, visione, punto di
vista (e inoltre ricorda il famoso software per spedire e ricevere email).L'estetica
dell'installazione presenta una forte connotazione tecnologica: l'uso dell'alluminio
per i supporti; l'impiego e l'esposizione visiva dei minicomputer per la sincronizzazione
dei video e infine, nell'editing del video, l'interazione dell'animazione tridimensionale
degli avatari con la superfice bidimensionale delle fotografie.
La scritta, considerata in relazione ai vari elementi e suggerimenti simbolici
contenuti nell'installazione, può essere interpretata come una provocazione
e stimolo a riflettere, sui fenomeni dell'assenza, dell'assuefazione, dell'indifferenza,
- in un'era dove la partecipazione alla vita civile potrebbe essere paradossalmente
fortemente incentivata e amplificata dall'enorme progresso tecnologico della
comunicazione.
Partecipare, in modo consapevole, a quei processi di trasformazione della realtà,
in contrapposizione alla sempre più crescente separazione tra capitale
e lavoro e al risultante uso della tecnologia subordinata alla sola produttività
la cui perversa attitudine è quella di conseguire un profitto (in termini
di denaro e potere per pochi) sempre superiore ai mezzi impiegati e quindi a
creare un incremento continuo della reificazione dei rapporti umani edelle diseguaglianze
sociali.