Videoscultura cinetica
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Materiali: Acciaio inox specchiante, monitor, lettore video, sensori, motore,
prisma con facciate a specchio, incisione di una scritta
Misure: 50 x 110 x 27 cm.
IL gesto di unire I palmi delle proprie mani normalmente è usato per dimostrare
verso l'altro un momento di rispettosa vicinanza. Per questo motivo esso compare
nella pratica orientale del saluto, e spesso, in molte religioni e culture, in
quello della preghiera.
In questo caso però si tratta dell'opposto. È un gioco di sfida,
alquanto aggressivo, che si basa particolarmente sulla velocità e i riflessi
di reazione. L'intento è quello di colpire con uno schiaffo la mano dell'altro
e naturalmente di evitare a sua volta di essere colpiti.
Nel momento in cui una delle due persone cerca di colpire l'altra, un prisma triangolare
composto di specchi, posto al centro di una struttura cubica a sua volta specchiante,
girerà per circa un secondo, sul proprio asse. Su ogni lato del prisma
è incisa la scritta TRY AGAIN. L'effetto sarà quindi quello di una
specie di caleidoscopio. Le parole Try Again si mescoleranno, secondo un gioco
causale di riflessi e simmetrie, con lo spazio circostante e lo spettatore.