LEGALITY/LEGITIMACY, 2009 -

Videoscultura -
Materiali: monitor, legno, lettore video, 500 fogli di carta.
Misure: 27,3 x 20,9 x 27,8 cm.

Un blocco di legno scuro nel quale è integrato un monitore si trova sul pavimento. Nel mezzo del blocco è compressa una pila di fogli formato DIN A4. Per vedere il video l'osservatore deve piegarsi leggermente in avanti e guardare verso il basso. Il video mostra un uomo e una donna mentre si avvicendano a fare la verticale in appoggio sulle mani, e nel sostenersi. La persona che "aiuta" a sostenere è sempre vestita e un attimo prima di afferrare i piedi dell'altro fa un saluto fascista.
Una rappresentazione simbolica dell'avvicendarsi storico/reciproco dei due poteri contapposti come quello dettato dalla legalitá (lo stato) e quello dettato dalla legittimità (natura dell'uomo - il popolo). Si pensi al fascismo/nazismo, allo stalinismo, a tutte le fallite ricoluzioni che non sono riuscite a coniugare l'eguaglianza con la libertà: il dualismo storico visto e interpretato nei suoi estremi.
Il corpo nudo che si poggia sulle mani, come simbolo della forza del desiderio, della volontà di essere-ci, dell'essere altro rispetto all'indifferenza e al compiacimento; dell'essere trasgressivo rispetto alla norma: la legittima forza dell'istinto di libertà. Il corpo nudo e vero che con un salto (anche mortale) tenta di liberarsi!
Dall'altra parte il corpo vestito, il corpo normato, il corpo vestito e legalizzato, il corpo vestito della morale e delle norma, il corpo vestito dello status quo e dei suoi dispositivi della coercizione: il corpo vestito che diventa legge, potere unilaterale, STATO, ordine,repressione, disciplina e infine fascismo.

PDF testo di Darrow Schecter: Reader in the School of Humanities University of Sussex, Brighton, England