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Il progetto vendesi nasce
grazie ad un invito di Rosanna Chiessi la quale aveva chiesto ad Ottmar Kiefer
e Costantino Ciervo di realizzare un intervento artistico che si inserisse e
reagisse con e nellambito storico/culturale/ambientale ed architettonico
della famosa villa Malaparte sul capo Masullo di Capri fatta realizzare tra
il 1938 e il 1940 e probabilmente progettata dallomonimo scrittore (Alberto
Libera ne potrebbe essere larchitetto ispiratore) .
Dopo una permanenza di una settimana nella stessa villa i due artisti maturarono
e presero la decisione di far partire subito il progetto.
Lidea consisteva originariamente nello stendere per tutta la lunghezza
della terrazza una rete come quelle usate nelle partite di pallavolo sulla quale
fosse tessa una scritta gigante VENDESI fatta di molteplici dischi a superficie
specchiante in modo che essi si riflettessero e luccicassero in tutte le direzioni
attraverso un gioco di vento e sole.
Il progetto incontrò la totale disapprovazione degli eredi della villa,
rafforzata dal fatto che essi avrebbero già avuto delle pressioni
dalla camorra di dover vendere. Tutto questo però
non fece desistere i due artisti i quali non facendosi limitare nella loro volontà
diniziativa e capacità creativa agirono di nascosto ripiegando
strategicamente su delle mattonelle bianche trovate nella stessa casa. Le mattonelle
bianche quadrate si prestavano benissimo per far risaltare sul pavimento rosso
della terrazza la scritta vendesi. Dato che la villa e lo scoglio di capo Masullo
sul quale è stata costruita, così come i due famosi faraglioni
anteposti all'edificio, erano e sono ben visibili dallalto della strada,
leffetto della scritta con le mattonelle restava sostanzialmente efficace,
nonostante non la si potesse vedere dal mare. La scritta dovette essere rimossa
per forza maggiore dopo un paio di giorni, ma il tempo bastò per procurarsi
una documentazione fotografica e video dellazione. Materiale che poi sarebbe
servito per la divulgazione dellopera.
La provocazione di voler mettere, ancora una volta, in vendita un simbolo rilevante
della cultura generale, esaltato ancora di più dalla bellezza di un paesaggio
tra i più avvenenti e conosciuti nel mondo, fa riflettere sul significato
di pubblico e privato, ma anche su quel processo sempre
più in atto, di banalizzazione e mercificazione e trasformazione del
bene generale duso pubblico a mero valore di scambio con il conseguente
risultato di una totale reificazione e alienazione dei rapporti umani. Si pensi
al ruolo della cultura sempre più ridotta a spettacolo, dellinformazione,
o alla privatizzazione di beni comuni come lacqua, i musei, le spiagge
etc. Il lavoro VENDESI era ed é di totale attualità. Dallidea
VENDESI a Capri sono stati sviluppati nello stesso periodo (1994) una serie
di disegni/schizzi/progetto, nei quali si mettono in vendita altri
esempi simbolici di cultura, bellezza e pura natura, arrivando, paradossalmente
a vender addirittura la luna.