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UDITO, 1992
Installazione interattiva
Materiali: videocamera, sensore, monitor, altoparlanti, ferro, avvolgimento magnetico.
Misure: 160 x 300 x 30 cm.
Una microscritta stampata su carta "UDITO", sulla quale è sovrapposta una spirale di ferro, rinchiusa all'interno di un avvolgimento di rame, , è situata dietro una piccola lente d'ingrandimento.
Il tutto però non si vede direttamente, giacché coperto da una microcamera sostenuta da un cavalletto. Alla stessa altezza, a una distanza di circa 3 m dalla telecamera, e quindi dalla scritta, si trova, appoggiato su un piedistallo da proiezione, un piccolo monitor. Gli altoparlanti interni del monitor sono stati smontati e si trovano a terra alla base del piedistallo stesso. Quando lo spettatore, forse mosso dalla curiosità, si porrà tra l'oggetto attaccato alla parete e il monitor, sarà automaticamente individuato da un sensore, il quale innescherà il meccanismo che farà vibrare la spirale all'interno dell'avvolgimento di rame. Allo stesso tempo la microcamera trasmetterà al monitor quello che lei "vede" e cioè l'immagine della scritta "UDITO" avvolta da una spirale che vibra. Il rumore provocato dalle vibrazioni della spirale sarà udito (dietro lo spettatore) attraverso i due altoparlanti posti ai piedi del piedistallo sul quale è appoggiato il monitor. Nel momento in cui lo spettatore si allontanerà dalla telecamera per verificare quello che si sente e si vede sul monitor, il sensore provocherà l'interruzione del circuito video/elettrico e lo schermo mostrerà un'immagine vuota: la spirale smetterà di vibrare, gli altoparlanti non riceveranno nessun suono.
In concreto all'osservatore gli sarà negata quell'esperienza diretta visiva e acustica (provocata da lui stesso e attraverso la sua curiosità e il suo corpo). Solo una seconda persona posta di fronte al monitor ed esterna al circuito, potrà raccontare al primo osservatore "in diretta", quello che vede sullo schermo.